Il mio no alla riduzione delle corse dei bus

scrivo questa lettera non in veste di dirigente provinciale del PD quale sono, ma come cittadino del quartiere di Pavia Ovest che tu conosci bene e di cui eri consigliere circoscrizionale.

Vorrei tentare di descriverti il disagio delle tante persone anche anziane che vivono qui e delle loro difficoltà a muoversi per la città, ma credo di non riuscire a coglierlo fino in fondo.

Non tutti purtroppo hanno una auto, non tutti guidano, non tutti hanno figli, non tutti hanno nipoti non tutti hanno vicini di casa sensibili e disponibili per aiutarli nel superare le difficoltà con cui ogni giorno si devono confrontare. Quando gli anni avanzano e quando ormai si dipende dagli altri, la dignità di ognuno di noi ci spinge comunque a camminare da soli ed essere autosufficienti.

Oggi questo non è più possibile in quanto il servizio sociale dei trasporti pubblici della nostra città ha subito una drastica riduzione. Mi rendo conto dei tagli del Governo e della Regione, ma tutto questo non deve per forza tradursi in un taglio delle corse, senza tenere conto delle dinamiche e delle criticità della nostra città. Abbiamo tanti anziani che abitano in case popolari e che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e non possono certo utilizzare un taxi per raggiungere il più vicino ospedale. Questo può anche tradursi in una progressiva emarginazione e quindi in un aumento dei costi sociali. Caro Sindaco, è il momento per noi tutti di fermarsi, di rivedere il piano dei trasporti e modularlo non solo sul risparmio ma soprattutto in una logica di integrazione e di usufruizione della città. Un nuovo piano dei trasporti deve anche passare per un miglior collegamento di tutti i quartieri con le principali strutture ospedaliere. Sottolineo con forza che tutto questo deve essere accompagnato anche da un maggior senso civico da parte di tutti noi, nel rispetto delle regole e anche con il pagamento del biglietto.

Comprendo che ogni amministrazione e quindi la tua, ha la responsabilità delle scelte e soprattutto di un disegno ben preciso di sviluppo della città, ma credo che in questo ambito è necessario rivedere alcune scelte. Siamo tutti consapevoli delle difficoltà che ci sono, ma siamo anche consapevoli che si deve ridare un servizio ai nostri concittadini. Con questo primo taglio il Comune ha risparmiato circa 250.000 € e non sappiamo ancora quali saranno le scelte dell’Amministrazione che guidi, per i tagli futuri ormai deliberati dalla Regione.

Nel concludere questa lettera aperta, vorrei invitare Te e la tua maggioranza, a rivedere il piano dei trasporti per ridare speranza a tutti coloro che per non rinunciare a curarsi devono spendere tanti soldi in taxi per spostarsi. Questo disagio deve trovare un’adeguata ed immediata risposta perché è ormai un problema sociale e non più una discussione politica tra voi di centro-destra e noi di centro-sinistra. E’ una questione che va oltre le nostre posizioni politiche e che merita una seria riflessione da parte della politica nella sua accezione più ampia.

Ieri sera al quartiere di Pavia Ovest vi è stato un incontro pubblico molto partecipato e sono emerse in tutta la loro gravità i problemi con cui ogni giorno si devono confrontare i nostri anziani.

Invito quindi Te e la tua maggioranza a rimettere mano ad un nuovo progetto del trasporto pubblico per riavvicinare le periferie alla città, perché ogni nostro concittadino debba avere la possibilità di vivere al meglio quella città di cui voi oggi siete custodi.